POLETTI_C
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Largo Sant’Agostino, 337

41121 Modena

www.comune.modena.it/biblioteche

+39 059 203 3372

Biblioteca Civica Luigi Poletti, Modena

 

Istituita nel 1872 grazie al lascito dell’architetto modenese Luigi Poletti (1792-1869), che volle donare alla città una biblioteca pubblica per gli studi di arte e architettura, la Biblioteca Poletti è intitolata al suo fondatore ed è stata la prima biblioteca civica di Modena.
Ospitata dapprima in alcune sale del Palazzo Comunale, dal 1882 ha sede nel settecentesco Palazzo dei Musei, insieme ad altri importanti istituti culturali. Oggi è parte di “AGO Modena fabbriche culturali”, progetto promosso da MIBACT, Comune di Modena, UniMoRe e Fondazione di Modena (www.agomodena.it). Fa parte del Polo Bibliotecario Modenese del Servizio Bibliotecario Nazionale ed è un punto di riferimento riconosciuto per lo studio, la didattica e la ricerca nel campo delle arti visive e dell’architettura.

 

Il patrimonio, costantemente aggiornato, conta oltre 73.000 volumi (quasi 16.000 appartenenti ai fondi storici), più di 470 testate di riviste d’arte e di architettura, raccolte di stampe e disegni, fotografie, mappe e carte geografiche, archivi di arte e di architettura di enti e privati.
Tra questi, oltre all’archivio personale e professionale di Luigi Poletti, meritano di essere menzionati l’archivio del Laboratorio internazionale di architettura e disegno urbano (ILAUD) di cui fu presidente e fondatore Giancarlo De Carlo, quello redazionale della rivista Lotus international, la raccolta dei progetti architettonici di Saverio Muratori e altri archivi di particolare interesse per la storia della città, come quelli degli architetti Vinicio Vecchi e Franca Stagi.
Particolarmente significativa è la ricca collezione di Umberto Tonini (1889-1957), depositata dagli eredi nel 2002, che comprende un’ampia tipologia di documenti su Modena e il suo territorio: fotografie e cartoline (oltre 17.000), libri, opuscoli, giornali, opere dialettali e riviste satiriche, manifesti e volantini politici del dopoguerra, che offrono un ampio affresco della vita cittadina dalla fine dell’Ottocento agli anni Cinquanta del secolo scorso.

 

La biblioteca possiede inoltre un fondo speciale di libri d’artista (circa un migliaio), ossia libri in copia unica (disegnati, dipinti, scritti a mano) o a tiratura limitata, vere e proprie operazioni artistiche visive che aggiungendosi, o talvolta, sostituendosi ai testi fanno del libro non solo uno strumento comunicativo di un messaggio scritto, ma una vera e propria opera d’arte, dotata di propria autonomia estetica.

 

Direttrice Biblioteche e Archivio storico del Comune di Modena: Dott.ssa Debora Dameri

Referente: Dott.ssa Maria Elisa Della Casa