15 maggio 2025
L’ARCHITETTURA DELL’ESPORRE: SPAZI E COMPLESSI ESPOSITIVI TRA EFFIMERO, IPERBOLICO E SPERIMENTALE
La XV Giornata nazionale degli Archivi di Architettura si terrà il 15 maggio 2025, con possibile estensione delle attività durante i due periodi compresi fra il 12 e il 14 maggio e fra il 16 e il 22 maggio.
Il tema proposto quest’anno, L’architettura dell’esporre: spazi e complessi espositivi tra effimero, iperbolico e sperimentale, si vuole collegare al grande evento culturale internazionale previsto per la celebrazione, organizzata dal «Musée des Arts Décoratifs» di Parigi, del centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi del 1925, alla quale partecipò l’Italia con apporti e con esiti assai diversificati. In quello stesso anno, in Italia, la Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative, organizzata nella Villa Reale di Monza, assicura uno specifico profilo a quel tipo di manifestazione che è passata alla storia come «Biennale di Monza» e poi come «Triennale di Milano»; un evento che ha innescato un principio di ciclicità prima non praticato in Italia, se non occasionalmente e con discontinuità, in materia di manifestazioni espositive di prodotti della cultura del progetto di architettura o della “progettazione artistica per l’industria” (poi design).
È dunque quello del 2025 un centenario particolarmente significativo che può indurre i soci di AAA/Italia a declinare un tema come quello della relazione fra cultura del progetto e modi o rituali dell’esporre, nelle diverse periodizzazioni temporali comprese fra l’Unità d’Italia e oggi, attraverso la conoscenza e/o l’ostensione delle documentazioni d’archivio delle architetture o degli ambienti progettati, costruiti o riconfigurati in relazione a manifestazioni espositive, ma anche attraverso visite o studi dei luoghi che hanno ospitato complessi o architetture espositive o che sono stati riformati oppure trasformati in relazione alla realizzazione di tali eventi.
L’architettura per le esposizioni, sia che si tratti di corpi di fabbrica (temporanei o durevoli) sia che si tratti di allestimenti (di ambienti o di spazi aperti) sia, ancora, che si tratti di ordinamenti tematici (come le mostre con progetti o modelli architettonici o con oggetti d’uso e con mobili e arredi), è quasi sempre la risultante, con diverso dosaggio da caso a caso, di componenti come l’effimero, l’iperbolico e lo sperimentale. Ma soprattutto le esposizioni sono, anche, autentici “laboratori” della cultura del progetto architettonico, tanto nel caso di realizzazioni destinate ad una durata limitata nel tempo quanto in quello delle opere permanenti (come ad esempio il Palazzo delle Esposizioni a Roma, la sede della Triennale di Milano, il complesso della Mostra dell’Oltremare a Napoli, i padiglioni della Biennale di Venezia, i complessi delle fiere, ecc.).
Gli archivi, e in particolare gli archivi di architettura, sono, nella maggior parte dei casi, la principale, e talvolta l’unica, fonte a cui ci si possa rivolgere per conoscere e per valutare questo particolare fenomeno d’Età Contemporanea della civiltà occidentale.
Complessi architettonici, singoli padiglioni, allestimenti di interni e di esterni, opere tipografiche e di grafica per la comunicazione, ordinamenti di mostre tematiche (di architettura, di arti applicate, di arte e di design) e, anche, dibattiti (generati all’epoca delle singole manifestazioni da esigenze di confronti tematici) costituiscono il variegato campo di azione al quale potranno indirizzarsi le varie attività finalizzate alla conoscenza della tematica dell’architettura per le esposizioni.
Dunque la Giornata nazionale degli Archivi di Architettura promuove, anche quest’anno, iniziative, in presenza e non, che si allaccino al tema e che attingano all’immenso patrimonio che i nostri archivi conservano: offrirà così la possibilità di mostrare dal vivo materiali e opere (con mostre di riproduzioni fotografiche o di unità archivistiche e di documentazioni acquisite o con esposizioni virtuali) oppure di organizzare incontri, convegni, tavole rotonde, visite guidate (ad opere o ad archivi) e pagine online, nel consueto tentativo di avvicinare ai fondi documentari un pubblico variegato, non specialistico, ma interessato (oppure mosso da curiosità) e comunque desideroso di conoscere.
Come sempre, sarà possibile scegliere per le nostre iniziative una data nell’arco dell’intero periodo compreso fra il 12 e il 22 maggio 2025, e individuare l’attività, il tipo di evento o di manifestazione che riteniamo più consono alla nostra realtà.
L’Associazione Nazionale Archivi Architettura Contemporanea (AAA/Italia) è un’associazione tematica di enti, istituzioni, privati, studiosi, università, costituitasi a Venezia nel 1999 con sede legale presso l’Archivio Progetti Università Iuav di Venezia.
AAA/Italia è nata per promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione degli archivi di architettura d’età contemporanea e si rivolge ad un pubblico vasto, interessato alla città e all’ambiente costruito in senso lato. All’associazione aderiscono istituzioni che conservano archivi di architettura, archivi privati di architetti e di ingegneri, imprese oppure fondazioni e associazioni con archivi di architettura, insieme a tutti coloro che sono interessati alle attività dell’associazione e ne condividono lo spirito. In venticinque anni di attività AAA/Italia, che ad oggi conta sessanta Soci Effettivi e un centinaio di Soci Sostenitori, ha promosso mostre, convegni, pubblicazioni e corsi di formazione, oltre alla rete di manifestazioni nelle varie sedi dei soci per l’annuale Giornata nazionale degli Archivi di Architettura.
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